Scheda n. 7395

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1740

Titolo

L’Amante timido / Del Mancino

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Mancini, Francesco (1672–1737)

Fa parte di

Cantaten (n. 7364/5)

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1740]

Descrizione fisica

P. 37-45

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dal frontespizio; intitolazione prima dell’incipit Cantata / Amante timido / Del Sig.r Mancini; n. delle pagine moderna

Titolo uniforme

Che pensi far mio core. Cantata, Amante timido

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Che pensi far mio cuore
2.1: (aria, re maggiore, 3/4)
Vivrò ma senza speme
3.1: (recitativo, c)
Ma del volto il pallore
4.1: (aria, si minore, 3/8)
Ma già che mi vedi
5.1: (recitativo-arioso, c)
E se ciò non intendi
6.1: (aria, si minore, c)
Ti pentirai

Trascrizione del testo poetico

Che pensi far mio cuore
Tu ti consumi in amorosa face
Né al bell’idol ch’adori
Tu scovrire potrai li tuoi dolori
Non sperar già mai pace
Non tregua mai sperare a tuoi tormenti
Mentre un cuore che tace
Arde piange sospira e al fin si sface.

Vivrò ma senza speme
Di mai godere un dì l’Idolo mio.
Se parlo il cor teme
Se taccio non posso far pago il desio.

Ma del volto il pallore
Li pianti ed i sospiri
Parlan tal ora e gl’incendi del cuore
Soglion scovrire ancora
Ma il bel idolo mio
O simil favellar già mai intese
O intendere non vuol quel che intend’io.

Ma già che mi vedi
In tanti tormenti
Languire per te.
Almeno deh credi
Ch’il cor si lamenti
Che chiede mercè.

E se ciò non intendi
Perché intender non vuoi d’essermi sorda
Ti pentirai ben poi.

Ti pentirai
Quando vedrai
Chi per te visse
Morir per te
Allor dirai
Non vidi mai
Più schietto amore
Più bella fè.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 26192.5

Scheda a cura di Arianna Ruggieri
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