Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, tra il 1660 e il 1690
Titolo
Cantata a voce sola. Del Sig.r Alessandro Stradella
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)
Fa parte di
Cantate diverse (n. 7342/6)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 47-53v
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Già nell'indo emisfero. Cantata lamento
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Gianturco-McCrickard 1991: p. 255. Indicata tra le opere dubbie.
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, C)
Già nell'indo emisfero
Già nell'indo emisfero
1.2: (arioso, 3/2)
Così espose Filandro i suoi martiri
Così espose Filandro i suoi martiri
2.1: (aria, fa♯ minore, C)
Fra le schiere degl'amanti
Fra le schiere degl'amanti
2.2: (aria, fa♯ minore, 3/8)
Se con tempre sì fiere
Se con tempre sì fiere
3.1: (recitativo-arioso, C)
Ch'a fuggir il furor d'un cielo irato
Ch'a fuggir il furor d'un cielo irato
Trascrizione del testo poetico
Già nell’indo emisfero
Con luminoso aspetto
L’alba era uscita a ristorare il mondo
E nel cimerio tetto
Adagiato dall’ombre il popol nero
Sopiva i sensi in dolce oblio profondo,
Quando per dare all’aure
Tributo di sospiri
Così espose Filandro i suoi martiri:
Fra le schiere degl’amanti
Infelice più di me
Dimmi, o ciel, se mai sortì.
Che non sazio dello strazio,
Nè contento del tormento
Mi costringi notte e dì
In un mar d’acerbi pianti
A sommerger la mia fè.
Fra le schiere degl’amanti
Infelice più di me
Dimmi, o ciel, se mai sortì.
Se con tempre sì fiere
Le sfere piovon sempre
A’ miei danni gl’affanni.
Dal rigor[e]
Di lor empio tenor[e]
Saprà l’alma
Sottrar la sua salma.
Ch’a fuggir il furor d’un cielo irato
Ha bastante speranza un disperato.
Risorse online
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
collocazione Mus. 1.I.2,1.6
collocazione Mus. 1.I.2,1.6
Scheda a cura di Chiara Pelliccia