Scheda n. 7286

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1740-1760

Titolo

Cantata:36: Palpitar già sento il core

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Redazione

[S.l. : copia, 1740-1760]

Descrizione fisica

9 p. (137-145) ; 225x305 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Nell’indice il nome del compositore è aggiunto a matita da mano postuma.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Larghetto(aria, fa maggiore, 3/4)
Palpitar già sento il core
2.1: (recitativo, c)
Sfortunato mio core
3.1: (aria, fa maggiore, 2/4)
Da lo stral che vibra amor

Trascrizione del testo poetico

Palpitar già sento il core
Per timore
di tornar fra le catene
Prigionier d’una beltà.
E che sa d’amor le frodi
Cercai modi
Di sottrarsi a le sue pene
E restar in libertà.

Sfortunato mio core
Del dolor che t’affligge
Sento pietà perché mio cor tu sei,
Ma tutti i sensi miei
Vinti dal vago oggetto
Del tuo novel periglio
A la tua libertà servon d’inciampo.
Con mio non v’è più scampo
A la forza del fato
Ceder convien ne val contro d’amore
Amarsi di costanza
Che più ch’un vi resiste ei più s’avanza.

Da lo stral che vibra amor
Non v’è auga non v’è scampo
Di sua face un picciol lampo
D’ogni cor sa trionfar.
Soffri d’umque [sic] afflitto cor
L’amorose sue ritorte
E poi spera che la sorte,
S’abbi un dì per te a cangiar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15155.17

Scheda a cura di Nadia Amendola
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