Scheda n. 7284

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1740-1760

Titolo

Cantata. 34. Piange la tortorella

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Redazione

[S.l. : copia, 1740-1760]

Descrizione fisica

8 p. (121-128) ; 225x305 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Nell’indice il nome di Astorga è aggiunto da mano successiva. Vedi anche bibliografia. In Clori sono catalogate altri esemplari di questa cantata: scheda n. 398 a cura di Silvia Castellan; n. 441 a cura di Giacomo Sciommeri; n. 2640 a cura di Giacomo Sciommeri.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: n. 134, p. 286

Descrizione analitica

1.1: Larghetto(aria, fa maggiore, 3/4)
Piange la tortorella
2.1: (recitativo, c)
Dal dì che non vi veggo
3.1: Affettuoso(aria, fa maggiore, 3/8)
Se non torno a rimirarvi

Trascrizione del testo poetico

Piange la tortorella
Se priva del suo sposo
Piange né mai riposo
Concede al suo penar.
Quest’alma al par di quella
Priva del caro bene
Si strugge sempre in pene
Né fa che sospirar.

Dal dì che non vi veggo
Adorate pupille
In tenebroso orror dolente io vivo.
Il sol di luce privo
Parmi senza il fulgor de vostri rari
Né sperar so già mai
Che ritorni al mio cor l’antica pace
Se al mio destin non piace
Di rendermi presente a gl’amorosi
Vostri teneri sguardi occhi vezzosi.

Se non torno a rimirarvi
Non saprò che sia piacer
Perché solo in vagheggiarvi
L’alma mia potrà goder.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15155.15

Scheda a cura di Nadia Amendola
Ultima modifica: