Scheda n. 7162

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1831

Titolo

Amo e ridir non posso

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)
possessore: Pisani, Pietro (1761-1837; Barone)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia], 1831]

Descrizione fisica

P. 188-196

Filigrana

Note

A p. 188 presente il nome "Bononcini" in alto (vedi immagine).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Amo e ridir non posso
%C-1$xFC@c !''4C!f8-6C6E'x8G8A/!8A!f4-!''4D!f/8-6D6F'x8A!8B!ff4-/
2.1: (aria, la maggiore, c)
S, Per scoprir gl'occulti dardi
3.1: (recitativo, c)
S, Quando due cori amanti
4.1: (aria, la maggiore, 3/4)
S, Al ben che mi tormenta

Trascrizione del testo poetico

Amo e ridir non posso,
Soffro e tacer conviene,
Ardo e celar m’è forza
L’amor mio, le mie fiamme
E le mie pene.
Reso [!] con la mia bella
Di raggionar m’è dato
E se con lei favella il labro mio
Non mi permette il fato
Di poterle narrar l’ardor ch’io sento:
Questo è fiero destin, questo è tormento.

Per scoprir gl’occulti dardi
Onde Amore il cor mi accende,
Parlo a Clori co’ miei sguardi,
Ma chi sa se Clori intende.

Quando due cori amanti
Con reciproche faci ardendo vanno
Il linguaggio degl’occhi intender sanno;
Ma quando poi non sa
Un’amata beltà
D’essere amata all’alma che l’adoro [!]
Il linguaggio degl’occhi è vano all’hora.
E come far poss’io
Che tu sappi ch’io t’amo, Idolo mio?

Al ben che mi tormenta,
Amor, spiega il mio duolo,
Non far ch’altri ti senta,
Parla da solo a solo.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 2.16

Scheda a cura di Irene Scalia
Ultima modifica: