Scheda n. 6978

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1675

Titolo

Non mi parlar d’amor / Ludovico Vatio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Vatio, Ludovico

Fa parte di

Pubblicazione

[Venezia : copia, 1675]

Descrizione fisica

1 partitura (pp. 19-[24]) ; 220x290 mm

Filigrana

Note

L’inizio della cantata è caratterizzato da un letterone decorato; è presente sia una cartulazione (9-11) sia una paginazione (19-[24]); pagina 24 è priva di notazione; la datazione del manoscritto è suggerita da Wotquenne (cfr. Repertori bibliografici); la provenienza veneziana del manoscritto è desunta dalla presenza della filigrana con tre lune crescenti.

Titolo uniforme

Non mi parlar d’amor. Cantata, L'amor palese

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, la minore, c)
Non mi parlar d’amor
2.1: (recitativo, c)
A colei che sul volto
3.1: (aria, sol maggiore, c)
Bella un guardo mi ferì
4.1: (recitativo, c)
T’amo sì t’idolatro
5.1: Adagio(aria, la minore, 3/4)
Tu sai la doglia mia porgimi aita

Trascrizione del testo poetico

«Non mi parlar d’amor,
Chiud’in seno il dolor. Fileno taci»
Clori dicea così,
Ma ‘l cor dicea «Sì, sì, dilli che sfaci».

A colei che sul volto
Vanta un eterno April, da cui begl’occhi
Mendica il sol i raggi, ed indi impara
A serenar il dì, così m’accingo
Palesar quell’ardore
Che nel seno ristretto
Volar bram’ alla sfera
Nega fiamma d’amor star prigioniera.

Bella un guardo mi ferì
Un tuo crin mi legò,
Mercede imploro.
Quel bel che m’invaghì
Quel sol che m’infiammò,
Supplice adoro.
Bella un guardo mi ferì...

T’amo sì t’idolatro
E il non dir che t’adoro
È il tributo negar ai Numi in Cielo;
Sin che dal mortal velo
Sarà cinta quest’alma
Paleserò i tuoi vanti,
Ridirò le mie pene,
E le Stigie arene
Solcherò un dì, là negli Elisi Prati,
A quei spirti beati
Dirò che più t’amai che Dafne il Sole,
Più che Leda il Tonante, Ercole Iole.

Tu sai la doglia mia, porgimi aita
È troppo tirannia
Donar la morte a chi può dar la vita.
Tu sai la doglia mia, porgimi aita...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 690.4

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: