Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, tra il 1700 e il 1710
Titolo
L’amante povero / Cantata del Sigr. Ant.o Caldara
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)
Fa parte di
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 57v-59v
Filigrana
Non rilevata
Note
Foliazione originale p. 18-22 del fasc. c. 49r-79v contenente cantate compilate dalla mano 16 (cfr. KummerlingB 1970). Filigrana: NW e cavaliere con corno.
Titolo uniforme
Fatto son della fortuna e d'amor. Cantata, L'amante povero
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Kümmerling 1970: p.139
Descrizione analitica
1.1: Larghetta(aria, sol maggiore, c)
S, Fatto son della fortuna
S, Fatto son della fortuna
2.1: (recitativo, c)
S, Povertà mi tormenta, amor m’affligge
S, Povertà mi tormenta, amor m’affligge
3.1: (aria, sol maggiore, 3/4)
S, Di gemino nume son vittima
S, Di gemino nume son vittima
Trascrizione del testo poetico
Fatto son della fortuna
E d’amor il scherzo il gioco
Per quest’empia deità
L’alma mia penar dovrà.
Son gelato e son di foco.
Povertà mi tormenta, amor m’affligge
D’una diva che è cieca
E da un nume bendato
Pendon le disperate mie speranze;
Se un cieco solo ai precipitij è guida,
E di me che sarà?
Dir non mi giova a Clori
Che la mia fede intatta
Stimo più che tesori.
Ella risponde: e dalla fame mori?
Se li dico che amor anch’egli è ignudo,
Mi replica: è bambino.
Se li dico che il core
Prova ne’ [?] fiamme atroci
L’amoroso tormento,
Dice che non è vero,
Che fuoco arder non può senz’alimento.
Di gemino nume
Son vittima e altare
Né trovo pietà.
Per l’un gela questa salma
E per l’altro arde quest’alma
Per amor, per povertà.
Paese
Germania
Lingua
Italiano
Segnatura
D-Bsb - Berlin - Staatsbibliothek zu Berlin Preussischer Kulturbesitz
collocazione Mus.ms.30182.25
collocazione Mus.ms.30182.25
Scheda a cura di Licia Sirch e Ivano Bettin