Scheda n. 6732

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

È vano lo sperar pietà da due begli occhi neri

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte seconda, p. 46-48

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Ci giocherei la vita. Forma non specificata, È vano lo sperar pietà da due begli occhi neri

Trascrizione del testo poetico

Ci giocherei la vita
Ostinato mio core,
Che due pupille more
A te giammai non porgeranno aita.
Ci giocherei la vita.

A quelle luci oscure,
Dove hanno l’ombre il nido,
Narri, piangendo, invan le tue sventure;
Che ne’ regni dell’ombre umane grido
Esiger la pietà mai non udissi,
Essendo ai prieghi altrui sordi gli abissi;
Quindi ov’eterno è il pianto,
Poche lagrime han vanto
Render l’altrui fierezza impietosita.
Ci giocherei la vita ecc.

Con note
Divote
A ciglio inumano
Preghiere
Sincere
Si porgono invano.

Accenti
Dolenti
Oscura pupilla
Non ode,
E sol gode
Se un’alma sfavilla.

Il linguaggio de’ cori,
Perché sono stranieri,
E nati là tra Barbari più fieri,
Non intendono i Mori;
Onde in darno tu speri,
Che due begli occhi neri
Possano mai sanar la tua ferita.

Ci giocherei la vita
Ostinato mio core,
Che due pupille more
A te giammai non porgeranno aita.
Ci giocherei la vita.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.129

Scheda a cura di Nadia Amendola
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