Scheda n. 6574

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica a stampa

Data

Data certa, 1674

Titolo

Bella donna superba

Presentazione

Legami a persone

autore del testo per musica: Monesio, Pietro Giovanni (?-1684)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

Parte prima, p. 60-61

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Da una beltà superba. Forma non specificata, Bella donna superba

Trascrizione del testo poetico

Da una beltà superba
Non sia chi speri mai guardo amoroso,
Poiché sempre riserba
Altera gravità ciglio orgoglioso;
E se ad altrui tal’ora i lumi gira,
De’ guardi suoi regolatrice è l’ira.

Stima oggetto
Troppo abietto
Di sue luci venerande
Amator, che non sia grande;
Vuol, che gli occhi degli eroi
Sien la meta immortal de’ guardi suoi.

Brama i Regi imprigionati
Dai legami di sua chioma,
Come al carro incatenati
Gli mirò l’antica Roma;
E mentre baldanzoso il ciglio inarca
Pretende trionfar d’ogni monarca.

Ogni Nume
Ancor presume,
Che per lei sfavilli e abbruci
Fulminato da sue luci;
E qual Dafne ambisce e vuole,
Ch’a lei gli affetti suoi tributi il sole.

Ogni augel, che nel volare
Verso lei suoi vanni move,
sempre un’aquila le pare
Che la rubi e porti a Giove;
E se l’agita il crine aura volante
Teme suo rapitore il vento amante;

Ma la Beltà, che nel suo seno accoglie
Sì ambizione voglie,
I più nobili affetti indarno brama;
Che superba beltà s’odia e non s’ama.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione ARCA VII 24.20

Scheda a cura di Nadia Amendola
Ultima modifica: