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Titolo uniforme
Organico
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Bibliografia
Descrizione analitica
Eurilla amata Eurilla
come mai partir potrò
Ma barbaro e spetato
Lungi ancor dal petto amante
Fra le veneri più fine
Eurilla anima mia
Trascrizione del testo poetico
Eurilla amata Eurilla
Giunta è l’hora fatale
Che la meta prescrive al viver mio
Bella partir degg’io
Ma come oh Dio come potrò partire
Te lasciando mio cor senza morire.
Come mai partir potrò
Se non ho più cor in petto
S’egli solo ha in te ricetto
Come oh Dio non morirò
Ah lo so viverò privo di core
Per rendere più acerbo il mio dolore.
Ma barbaro e spetato
Contro me s’armi il fato
Sian pur crude e rubelle
A miei danni le stelle
Che d’esse non potrà l’aspro tenore
Il nodo sciorre onde m’avvinse amore.
Lungi ancor dal petto amante
Questo cor t’adorerà
E pria d’esser incostante
Mille morti incontrerà.
Fra le veneri più fine
Arderò solo per te
Né bell’occhio vago crine
Fiamme e lacci havrà per me
Eurilla anima mia
Più ti direi più giurerei ancora
Ma già sorge l’aurora
Che altrui nuncia di pace a me di pene
Mi constringe a lasciarti amato bene
Partir conviemmi oh dio
Vado a penar vado a morir addio.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 670.6
Scheda a cura di Ludovico Peroni