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Titolo
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Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
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Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
O de Regni di Dite Eumenidi spietate
Se il mio cor disperato
Offrire a un idol cieco
Dunque armate gl'artigli
Mentre indarno arrotate
Non v'è morte più ria ch'amare i mostri.
Trascrizione del testo poetico
O de Regni di dite
Eumenidi spietate empie Megere
Dell’Erimanto o fere
A lacerarmi a darmi morte uscite
Se il mio cor disperato
Vi invita su correte
Quest’alma a ferir
Perché almeno è più dolce martir
Ch’esser schiavo d’amor perder la vita.
Offrire a un idol cieco
Su le conche degli occhi un mar di pianto
Sempre il duolo haver meco
Nudrir le furie in seno a un mostro accanto
Tenere i passi ad inchinarlo immoti
E non trovar pietà ma sol rigore
E lo dica chi l prova
Se pena si trova
Di questa peggiore.
Dunque armate gl’artigli
Le fauci aprite a divorarmi il core
Se martire d’Amore
Corro contento ad incontrar perigli
Ma no raffrenate gli sdegni tiranni
E solo lasciate ch’io soffra più affanni
Mentre indarno arrotate
Per trucidarmi il sen le zanne ei rostri
Se fra morti infinite
Non v’è morte più ria ch’amare i mostri.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 670.2
Scheda a cura di Ludovico Peroni