Scheda n. 6263

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1740

Titolo

Cantata Del Sig.r Gio Bononcini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bononcini, Giovanni (1670-1747)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1740]

Descrizione fisica

P. 245-253

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata inizia dal terzo rigo a p. 245. Essa conclude la seconda parte del volume redatta dal Copista B.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, 3/4)
A, Io son lungi alla mia vita
%C-3$bB@3/4 4-‘AB/4.xC8BAG/4FE/
2.1: (recitativo, c)
A, Miser ben lo dissi io
3.1: Andante(aria, 3/8)
A, Il mio non è si vile
4.1: (recitativo-arioso, c)
A, Questo è quanto desìo
4.2: (arioso, 3/4)
A, Morte peggio di morte è lontananza

Trascrizione del testo poetico

Io son lungi alla mia vita
E pur bramo invan la morte
Nel fierissimo martire
Che mi danno Amore e Sorte
Il più fiero da soffrire
È il dolor ch’ho d’esser forte.

Miser ben lo dissi io, che per gl’amanti
Morte peggior di morte è lontananza,
Né il senso lusinghier della speranza
D’un cor fedel può rasciugare i pianti.

Il mio non è sì vile
Che in un dolor simile
Si voglia consolar
Anzi perch’ei moria
Cessando di sperar
Il ben che sol desia
È quel di disperar.

Questo è quanto desio ne l’infelice
Deplorabil mio stato
Ancor m’avanza miser ben
Lo diss’io che per li amanti.

Morte peggior di morte è lontananza.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 5.24

Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo
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