Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Peno, ma godo
Già dell'Adriache sponde
Ti gradisce o lontananza
Ma che diss'io
Gode il Core
Trascrizione del testo poetico
Al fine o Clori amata,
Pur ti riveggio e sento
Delle tue luci belle,
Con l’usata dolcezza,
Scender sul core acceso il mio tormento.
Peno, ma godo,
Caro mio bene,
Se piace a te.
Bacio il mio nodo
Se fra le pene
Splende mia fé.
Già dell’Adriache sponde
Dove l’orme imprimesti
Bella mi dolsi a torto
Poiché se il mio conforto
Nasce dal rivederti
Dirò che a farmi lieto
Ne andasti con ragion lungi al Sebeto.
Ti gradisce o lontananza
L’amoroso mio pensier,
Per provar l’altrui costanza
Sei tormento e sei piacer.
Ma che diss’io, vaneggio
E la gioia che sento
rende bello il dolor che già provai.
Nò non partir già mai
Vita di questo seno
Che se stimo soavi
Del mio martir le tempre
Perché ti veggio adesso
Maggior piacere e il rimirarti sempre.
Gode il core
Se ritornate
Luci Amate
E pensate
Alla mia fé.
Ma per esser
Più gradite
Non partite
Mai da me.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 3.5
Scheda a cura di Giuseppe Migliore