Scheda n. 6143

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1706-1710

Titolo

Cantata à voce Sola/ Del Sig.r Giacomo Facco

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Facco, Giacomo

Fa parte di

CANT/DI DIVER/AUTORI (n. 6060/15)

Redazione

[S.l. : copia, 1706-1710]

Descrizione fisica

C. 84r-87v

Filigrana

Filigrana costituita da lettere SP (Filigrana rilevata a c.: 84r. )

Note

Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 84r.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Cetrangolo 1989: pp.43-50; 71-81; 141
Maccavino 1990: p. 123

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
S, Bella leggiadra Armida
2.1: Adagio(aria, si♭ maggiore, c)
S, Vedo ben che tu mi fuggi
3.1: (recitativo, c)
Più celarti non convien
4.1: (aria, do maggiore, c)
S, Un nel ben un nell’inganno
5.1: (recitativo, c)
S, E pur ti celi ancora?
6.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, Mi scorderò di te

Trascrizione del testo poetico

Bella leggiadra Armida
Dì se qual’hor ti miro
O pur con te favello
T’offenda il labro o l’occhio mio t’uccida.

Vedo ben che tu mi fuggi
Benché il cor ti ponga al piè.
D’altro sì so che ti struggi,
E ti sdegni sol per me.

Più celarti non convien
Dì pur chi più ti piace
E poi dimmi Filen hor datti pace.

Un nel ben un nell’inganno
Tener sempre lusinghiera
Non conviene, o bella, a te.
Io qui sì, che ti condanno
D’infedele menzognera
Se tu sprezzi la mia fé.

E pur ti celi ancora?
E pur non parli e taci
T’intendo si, t’intendo
E dal tuo tacere il mio mal comprendo.

Mi scorderò di te
E bella face al sen
Altra m’accenderà.
Tu chiederai mercè
Ma non l’havrai da me
All’hor il caro ben
Il sen mi stringerà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
fondo Pisani
collocazione Arm. I Pis. 11.15

Scheda a cura di Gianpaolo Russo
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