Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il recitativo è accompagnato; sulle carte è riportata l’antica cartulazione 1-10.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Or ch'è dal sol difesa
Siedi, siedi ben mio
Che detto avranno mai
Trascrizione del testo poetico
Or ch’è dal sol difesa
Questa odorosa erbetta
Angelica diletta
Deh vieni a riposar.
Forse così dicea
Il pastorello amante
Le fuggitive piante
Veggendo vacillar.
Siedi, siedi ben mio
Alla fresc’ombra di quest’arboscello
E ascolta il mormorio
Del garruletto innamorato augello,
Odi del bel ruscello
Quell’interrotto mormorar fra’ sassi
Come mirando stassi
Ne’ suoi cristalli il leggiadretto fiore
E qual diverso e qual soave odore
Spira la rosa, il gelsomin, la viola,
Il croco ed il nasciso
Allor che soavemente
Ciascuno in seno il zefiretto accoglie
Movendo le dipinte e varie foglie.
Tutti con lingue ignote
Spigando vanno i propri affetti intanto
Chi con l’odor, chi al mormorar, chi al canto.
Or che qui salvi oh bella
Fuor de le armate genti
Pietosamente ci condusse Amore,
I passati tormenti
Rammemoriam fra noi del nostro core.
Che detto avranno mai
I due fedeli amanti
Rammemorando i pianti,
Le pene, ’l sospirar.
Tu dire Amor potrai
Che sol fosti presente
Come soavemente
Sapevansi spiegar.
Risorse online
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Cantate 173 (=33.3.23).10
Scheda a cura di Giulia Giovani