Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Note
Tit. dall’incipit testuale; capolettera assente il testo di 3.2 e 4.2 è scritto sotto al bc; fonte concordante in I-Nc 33.4.4 attribuita a Farina (v. scheda 4684).
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Di quest’alma tirann’amorosa
S, Ah tu sei lungi et io pur non son morto
Trascrizione del testo poetico
Di Pausillippo in su l’herbosa sponda
Cui bagna il piè per riverenza l’onda
L’infelice Daliso
Sovra d’un scoglio assiso
All’hor ch’in mar precipitava il dì
Doppo mille sospir disse così:
Adorate luci belle
Chi da me s’allontanò
Se disparver le mie stelle
Sempre cieco homai vivrò.
Questo cor non è più core
De’ chi lungi da voi star
E frenetico d’amore
Voi chiamando ogn’hora va.
Amarilli mia speme gradita
Mio core mia vita
Mio caro tesoro.
Di quest’alma tirann’amorosa
Mia gioia vezzosa
Mio dolce conforto.
Ah tu sei lungi et io come non moro
Ah tu sei lungi et io pur non son morto.
Son morto al contento
Son vivo al tormento
E vuol la mia sorte
Ch’in braccio alla morte
Penando ad ogn’hora
Sempre viva penand’e mai non mora.
Martirio crudel tormento eterno,
Chi è lungi dal suo ben prova un inferno.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Chigi
collocazione Q.IV.10.9
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri