Scheda n. 5858

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1680

Titolo

Di Pausilippo in su l’herbosa sponda

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Farina, Antonio (sec. 17.)

Fa parte di

Pubblicazione

[Roma : copia, 1660-1680]

Descrizione fisica

C. 78r-92r

Note

Tit. dall’incipit testuale; capolettera assente il testo di 3.2 e 4.2 è scritto sotto al bc; fonte concordante in I-Nc 33.4.4 attribuita a Farina (v. scheda 4684).

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, c)
S, Di Pausillippo in su l’herbosa sponda
%C-1@c 8-'AAA''4.D8D/4-8-DDDDE/
2.1: (aria, re minore, c)
S, Adorate luci belle
%C-1@c '4AA''.D8F/
3.1: (aria, la minore, 3/4)
S, Amarilli mia speme gradita
%C-1@3/4 =4/4-'AxB''C/
3.2: (aria, la minore, 3/4)
S, Di quest’alma tirann’amorosa
4.1: (arietta, 3/2)
S, Ah tu sei lungi et io come non moro
%C-1@3/2 2-1’’F/2-1G/
4.2: (arietta, c)
S, Ah tu sei lungi et io pur non son morto
5.1: (sinfonia, re minore, c)
6.1: (arietta, re minore, c)
S, Son morto al contento
%C-1@c 4-'GA8BB/
7.1: (recitativo, c)
S, Martirio crudel tormento eterno
%C-1@c 2''F8-FD6DD/
7.2: (aria cavata, 3/2)
S, Chi è lungi dal suo ben prova un inferno
%C-1@3/2 2-''F/

Trascrizione del testo poetico

Di Pausillippo in su l’herbosa sponda
Cui bagna il piè per riverenza l’onda
L’infelice Daliso
Sovra d’un scoglio assiso
All’hor ch’in mar precipitava il dì
Doppo mille sospir disse così:

Adorate luci belle
Chi da me s’allontanò
Se disparver le mie stelle
Sempre cieco homai vivrò.
Questo cor non è più core
De’ chi lungi da voi star
E frenetico d’amore
Voi chiamando ogn’hora va.

Amarilli mia speme gradita
Mio core mia vita
Mio caro tesoro.
Di quest’alma tirann’amorosa
Mia gioia vezzosa
Mio dolce conforto.

Ah tu sei lungi et io come non moro
Ah tu sei lungi et io pur non son morto.

Son morto al contento
Son vivo al tormento
E vuol la mia sorte
Ch’in braccio alla morte
Penando ad ogn’hora
Sempre viva penand’e mai non mora.

Martirio crudel tormento eterno,
Chi è lungi dal suo ben prova un inferno.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

V-CVbav - Città del Vaticano - Biblioteca Apostolica Vaticana
fondo Chigi
collocazione Q.IV.10.9

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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