Scheda n. 5791

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Taccia deh taccia il suono

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1660-1700]

Descrizione fisica

C. 64-66

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, mi minore, c)
Taccia deh taccia il suono
2.1: (aria, mi minore, c)
Sin a quand’ho da penare
3.1: (recitativo, c)
E tu sempre ostinato a miei voleri
4.1: (aria cavata, 3)
Non esser crudele mia cara no no

Trascrizione del testo poetico

Taccia deh taccia il suono
De musici istromenti
Mentre di quelli al tuono
Prendono più vigore i miei tormenti.

Sin a quand’ho da penare
Bella mia dimmelo tu
Se la mia servitù
Qualche premio ha da sperare.
Tuoi bei sguardi
Sono dardi
Che trafiggono il mio cor
Il tuo viso
Paradiso
Ove ha sede
Il cieco amor.

E tu sempre ostinato a miei voleri
T’opponi e mi dispreggi
Niegando al mio languir grata pietà
Son questi i trofei di crudeltà.

Non esser crudele mia cara no no
Un cor ch’è fedele
Sprezzar non si può.

Penando [lan]guento
Quest’alma sen va
E gl’occhi piangendo
Ti chiedon pietà
Voi porgermi aita
Mia bella o morrò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.3.4.23

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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