Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’incipit testuale; manca capolettera nonostante spazio adibito. Recitativo e aria di Teopiste in Il Sant’Eustachio (I,3), Roma, 1643. L’aria Re del ciel compare separatamente nell’indice a inizio ms.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Teopiste, S, Spirto del ciel che di celeste aita
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Teopiste, Re del Ciel che dal tuo seggio
Trascrizione del testo poetico
[S]pirto del ciel che di celeste aita
Ogn’hor fosti cortese a me rivolto
Poiché le gratie ch’io
Renderti a pien devrei render m’è tolto
Consenti ch’il desio
Mia vece adempia e nel mio seno impresse
Siano a memoria tra le gratie istesse.
O quanto è ver ch’è dolce
Sempr’è la Patria mia più dolce all’hora
Che dopo lungo esilio e tormentoso
Ella n’aprì il riposo.
Care mura dilette
Chiaro albergo d’Eroi
Voi quelle sete pure
Quelle pur sete voi
Che tra l’andate cure
Contanto sospirai dov’il natale
Doppo ben mille morti alfin rinovo.
S’il contento ch’io provo
Per voi giungermi al seno
Hoggi colmai il cielo
Con la contezz’almeno
De figli e del consorte.
Oh per me lieta sorte
Ma sia ciò ch’a te piace
Mio Redentor mio Dio
Lungi ogn’altro desio
Da questo sen ch’il desiar te solo
Da cui disgiunto il desiderio humano
Altro non sa che desiare invano.
Re del Ciel che dal tuo seggio
Con un guardo il mondo affreni
Io non chieggio
Di mia vita i dì sereni.
Chied’il cor più che la voce
Tra quest’hor ride procelle
Che la croce
Sia per me scala alle stelle.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione Ms. 2505.30
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri