Scheda n. 319

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Ridete begl’occhi

Presentazione

Partitura

Fa parte di

[Arie e cantate] (n. 207/11)

Redazione

[Roma : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 75r-82v

Filigrana

Non rilevata

Note

Il tit. si ricava dall’incipit testuale a c. 75r; iniziale ornata di fattura romana; in 2.1 indicato: P.a; in 3.1 indicato: aria; in 5.1 indicato: 2.a; in 6.a indicato: aria

Titolo uniforme

Ridete begl'occhi. Aria strofica con intercalare

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, mi minore, 3/2)
S, bc, Ridete begl'occhi
2.1: (recitativo, c)
S, bc, E' dover se son figli i miei dolori
3.1: (aria, mi minore, c 3/2)
S, bc, Chi sa forse in colei
4.1: (aria-refrain, mi minore, c)
Ridete begl'occhi
5.1: (recitativo-arioso, c)
S, bc, Se il vedermi languir v'è varo oggetto
6.1: (aria, mi minore, c)
S, bc, Ma se pensate poi
7.1: (aria-refrain, 3/2)
S, bc, Ridete begl'occhi

Trascrizione del testo poetico

Ridete begl’occhi
Ridete si si
Io spero anch’un dì
Ch’a pianger vi tocchi
Ridete begl’occhi

E’ dover se son figli i miei dolori
Della vostra beltà che vi sian cari
Vantate pur sempre di pianto avari
Che de vostri splendori
Gl’incendi del mio cor sono trofei

Chi sa forse in Colei
Che vi gira a miei danni
Così fieri tiranni
Fia ch’amor non invan gli strali scocchi.

Ridete ridete
Begl’occhi ridete
Ridete si si
Io spero anch’un dì
Ch’a pianger vi tocchi
Ridete begl’occhi

Se il vedermi languir v’è caro oggetto
Nelle miserie mie vivo contento
Si raddoppi al mio cor fiero tormento
Se in voi cresce il diletto
Mi fia dolce il morir se piace a voi.

Ma se pensate poi
Ch’amor contro i superbi
La vendetta non serbi
Son credetelo a me pensieri sciocchi.

Ridete begl’occhi [etc]

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rn - Roma - Biblioteca Nazionale Centrale
collocazione MS Musicali 141 [71.9.A.33].11

Scheda a cura di Tiziana Affortunato
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