Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’incipit testuale; per il n. del compositore e dell’autore del testo poetico v. Rep. bibliografici e Bibliografia; i personaggi della cantata sono Zerbino e Isabella, la cui vicenda è tratta dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
Trascrizione del testo poetico
Mortalmente ferito
A la sua vita a[c]canto
Zerbino tramortito
Giace tra’l sangue e’l pianto.
Isabella dai lumi
Versa lagrime amare
Ma le piaghe son fiumi
Che fan di sangue un mare.
Dover di cavaliero
Armò al Campion la mano
Ma d’un Tartaro fiero
L’ira lo stese al piano.
Contro furor che pugna
Ferocemente in campo
Tal hor non trova scampo
Virtù che’il ferro impugna.
Su le soglie di morte
Scolorito il sembiante
Scherzo d’iniqua sorte
Giace immoto l’amante.
Ma l’alma sbigottita
Dal pianto d’Isabella
Richiamata la vita
Flebil cos’ favella:
Non più non più sospiri
(Isabella non più)
Stringi al dolore il freno
Io non sento i martiri
Perché ti moro in seno
Perché tanto dolore
(Perché perché)
Io no non t’abbandono
Teco resta il mio core
Il cor ch’havesti in dono.
Isabella mia Diva
Prendi in pegno mia fede
Amor che ti diede
Farà che teco io viva.
Isabella cor mio
Vita gioia tesoro
Non posso più mi moro.
Rimanti in pace addio.
Qui dal mortal suo velo
L’anima il volo sciolse
E per pietà si dolse
L’aria la terra il cielo
E qui la misera donzella
L’infelice Isabella
Lacerando le chiome
Chiamò Zerbin per nome e tramortì.
Hor va misero amante
Nell’amor tuo costante
Piangi sospira adora.
Ah che strugge brev’hora
Quante amor fabricò gioie e contenti
Sugl’usci del piacer stanno i tormenti.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Baini
collocazione Ms. 2505.4
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri