Scheda n. 5611

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1680

Titolo

Mortalmente ferito a la sua vita

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Savioni, Mario (1606/8-1685)
autore del testo per musica: Benigni, Domenico (1596-1653)

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia, 1640-1680]

Descrizione fisica

C. 25v-32v (olim p. 48-62)

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’incipit testuale; per il n. del compositore e dell’autore del testo poetico v. Rep. bibliografici e Bibliografia; i personaggi della cantata sono Zerbino e Isabella, la cui vicenda è tratta dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (arietta, do minore, 3/4)
S, Mortalmente ferito
%C-1$bB@3/4 ''b4-ED/2.C/
2.1: (arietta, do minore, 3/4)
S, Isabella dai lumi
%C-1$bB@3/4 8-'4.G4bA/B.B8B/
3.1: (arietta, do minore, 3/4)
S, Dover di cavaliero
%C-1$bB@3/4 4--'G/.B8B''CD
4.1: (arietta, do minore, 3/4)
S, Contro furor che pugna
%C-1$bB@3/4 ''4bEEE/2E4D/
5.1: (arietta, do minore, 3/4)
S, Su le soglie di morte
%C-1$bB@3/4 4-'GG/G.G8G/
6.1: (arietta, 3/4)
S, Ma l’alma sbigottita
%C-1$bB@3/4 4--''bE/D2'nB/
7.1: (recitativo-arioso, c)
S, Non più non più sospiri
%C-1$bB@c 8-'G''4C8-GbED/bE
8.1: (arietta, do minore, 3/4)
S, Isabella mia Diva
%C-1$bB@3/4 4-''CDbE.D8C
9.1: (arietta, do minore, 3/4)
S, Isabella cor mio
%C-1$bB@3/4 4-'GG/BBB/
10.1: (arioso, do minore, c)
S, Qui dal mortal suo velo
%C-1$bB@c 4-'G-8GG/''4.C8D4bEE/
11.1: (aria, do minore, 3/4)
S, Hor va misero amante
%C-1$bB@3/4 4--'G/''C-D/F--

Trascrizione del testo poetico

Mortalmente ferito
A la sua vita a[c]canto
Zerbino tramortito
Giace tra’l sangue e’l pianto.

Isabella dai lumi
Versa lagrime amare
Ma le piaghe son fiumi
Che fan di sangue un mare.

Dover di cavaliero
Armò al Campion la mano
Ma d’un Tartaro fiero
L’ira lo stese al piano.

Contro furor che pugna
Ferocemente in campo
Tal hor non trova scampo
Virtù che’il ferro impugna.

Su le soglie di morte
Scolorito il sembiante
Scherzo d’iniqua sorte
Giace immoto l’amante.

Ma l’alma sbigottita
Dal pianto d’Isabella
Richiamata la vita
Flebil cos’ favella:

Non più non più sospiri
(Isabella non più)
Stringi al dolore il freno
Io non sento i martiri
Perché ti moro in seno
Perché tanto dolore
(Perché perché)
Io no non t’abbandono
Teco resta il mio core
Il cor ch’havesti in dono.

Isabella mia Diva
Prendi in pegno mia fede
Amor che ti diede
Farà che teco io viva.

Isabella cor mio
Vita gioia tesoro
Non posso più mi moro.
Rimanti in pace addio.

Qui dal mortal suo velo
L’anima il volo sciolse
E per pietà si dolse
L’aria la terra il cielo
E qui la misera donzella
L’infelice Isabella
Lacerando le chiome
Chiamò Zerbin per nome e tramortì.

Hor va misero amante
Nell’amor tuo costante
Piangi sospira adora.
Ah che strugge brev’hora
Quante amor fabricò gioie e contenti
Sugl’usci del piacer stanno i tormenti.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2505.4

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
Ultima modifica: