Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Voi sete sventurate
Magia ch'al dolor mio
Desterà la pietà se non l'affetto
Trascrizione del testo poetico
Voi sete sventurate
Amorose mie pene
Con fierezza crudel mi tormentate
E no’l crede il mio bene
Onde per me son vani
Vostri inumani e dispietati offici
Non si crede al penar degl’infelici.
Del più barbaro dolore
Ch’inventar sappia il rigore
Son per lei misera erede
E l’ingrato non mi crede.
Anelando a mie ruine
Rese Amor col suo bel crine
Prigioniera la mia fede,
E l’ingrato non mi crede.
Sempre intorno alle faville
Di sue lucide pupille
Qual farfalla il piede aggiro,
E l’ingrato non mi crede.
Sul mio ciglio egro e languente
Fa vedersi il cor dolente
Per aver da lui mercede,
E l’ingrato non mi crede.
Magia ch’al dolor mio
Unqua il crudel non creda
Mie pene vilipese
Ritrovate un martir che sia più fiero,
Con impulso feroce
Sul mio labro tremante
Fate correr veloci
L’anima agonizzante
Finché su l’ali de’ sospir funesti
Fugga dal [...] e senza vita io resti.
E se pur l’empio, oh Dio,
Nel vedermi esalar l’ultimo fiato
Incredulo si rende all’amor mio
Almen la morte mia dentro al suo petto
Desterà la pietà se non l’affetto.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Malipiero
collocazione MAL T 272.12
Scheda a cura di Giulia Giovani