Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
S, Che vuol dir quel tuo non sono
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Dimmi lingua bugiarda
Vorresti sì vorresti
Trascrizione del testo poetico
Scritte con fals’inganno
Certe note dolenti
Di un menzognero cor lessi e mirai.
Lessi sì, traditor, né sospirai.
Figlie non son di pianto e di dolore,
Amor non le dettò né scrisse il core.
Scrivo, che penso ancora?
Penso che t’adorai,
Penso che falso sei,
E piango, nell’amarti, i falli miei.
Che vuol dir quel “tuo non sono”,
Che “tradisti” e che “perdono”?
M’ingannasti e lo sai tu.
Tua mi vuoi e mio non sei
Ah, spergiuro, ai pianti miei
Che soffrir posso di più?
Dimmi, lingua bugiarda,
Quai sospir, qual amante
Aggiungi al fiero stuol dei miei tormenti?
Senti, perfido, senti,
Qualor t’assale a danno di mia fé
Ombra sì rea, deh, pensa
(ahi, che il duolo m’affanna),
Pensa nascita, onor, e mi candanna.
Ma folle, e che ragiono?
Si sprezzi pur d’un traditor l’orgoglio;
L’onor non manca, e l’amor tuo non voglio.
Vorresti, sì vorresti
Dal labro mio sentir: “pace cor mio”.
Ma tutto rabbia e foco
Risponde il mio furor:
“Perfido mentitor, bugiardo e rio”.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Mus.
collocazione Hs.17664.8
Scheda a cura di Licia Sirch