Scheda n. 5188

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1710

Titolo

Per tormentarmi il core

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1690-1710]

Descrizione fisica

C. 127r-130v

Filigrana

Filigrana costituita dalle lettere AC cerchiate (rilevata dalle cc. 129, 130 )

Note

Nella prima pagina di musica, aggiunto da una mano succesiva: "Cantata a voce sola". Il testo, ma non la musica, concorda con la cantata di Scarlatti Hanley 545 (cfr. bibliografia).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Anglés - Subirá 1949: vol. I, p. 414

Bibliografia

Hanley 1963: nº 545

Descrizione analitica

1.1: (aria, mi minore, c)
S, Per tormentarmi il core
2.1: (recitativo, c)
S, Gran tirannia d'amore
3.1: and:e(aria, 3/4)
S, Amo peno sospiro mi moro
4.1: (recitativo, c)
S, Che risolvi? Che fai?
5.1: Presto assai(aria, mi minore, c)
S, Risolvo parlar

Trascrizione del testo poetico

Per tormentarmi il core
L’alato dio d’amore
Con bel dardo mi piagò.
Ogn’ora vivo in pene
Se ascondo al caro bene
L’ardor che m’infiammò.

Gran tirannia d’amore
Far bersaglio al mio seno
Del suo fiero rigore:
Per un volto mi sento
Struggere a poco a poco
E per mia cruda sorte
Taccio l’ardor, l’ardor che mi da morte.
Amo, sospiro e peno
[Son] costante, son fido
E pure il fato rio
Per mia maggiore pene [sic]
Vuol ch’io taccia al mio ben l’affetto mio.

Amo, peno, sospiro, mi moro
Penso e cerco trovare ristoro
Ma trovarlo non posso, non sò.
Il pensiero pensando mi dice
Povero core, core infelice
Chi tu brami goder non si può.

Che risolvi? Che fai?
Infelice mio core
Mira, deh, mira omai
Fra quanti rei martiri t’aggira amore.

Risolvo parlar
Ma come non sò.
Che cosa ho da far
Amor non lo dice
S’in tanto periglio
Non trovo consiglio
Risolver non vuò.

Paese

Spagna

Lingua

Italiano

Segnatura

E-Mn - Madrid - Biblioteca Nacional
collocazione M/2246.55

Scheda a cura di José María Domínguez
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