Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1660-1700
Titolo
Hor che spento è quell’ardore
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Composizioni vocali profane (n. 5037/6)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 21-31v
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Or che spento è quell'ardore. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (aria, do minore, c3/2)
Hor che spento è quell'ardore
Hor che spento è quell'ardore
2.1: (aria, do minore, c3/2)
Scior le vele a tuoi desiri
Scior le vele a tuoi desiri
3.1: (aria, do minore, 3)
Dunque sol te stesso accusa
Dunque sol te stesso accusa
4.1: (aria, 3)
Onde par giusta mercè
Onde par giusta mercè
Trascrizione del testo poetico
Hor che spento è quell’ardore
Onde già per te penai
Tu t’accendi o crudo core
Perch’io torni ai primi guai.
Ma t’inganni il ciel girò
El mio sen tempre cangiò
Nume inquieto è Amor volando punge
E chi nol segue a tempo unqua non giunge.
2a
Scior le vele a tuoi desiri
Tu dovei all’hor accorto
Quanto i miei caldi sospiri
Ti potean condurre in porto.
Hor il vento s’ammutì
Et Amor non ti tradì
Ch’ei di fortuna al par sempre abbandona
Che non s’appiglia al crin quand’egli dona.
Dunque sol te stesso accusa
Se languendo in van t’affanni
In tal guisa Amor ben usa
Vendicar spesso suoi danni.
Onde par giusta mercè
Ch’io mi rida hora di te
Che nel tuo tardo ardor si vede aperto
Ch’ardi sol per castigo e non per merto.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.28.6
collocazione 33.5.28.6
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni