Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1690-1710
Titolo
Ardo, misero me, e pur non oso
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Redazione
[S.l. : copia, 1690-1710]
Descrizione fisica
C. 102r-105v
Filigrana
Quadrupede in campo cerchiato (rilevata dalla c. 104 )
Titolo uniforme
Ardo, misero me e pur non oso. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Anglés - Subirá 1949: vol. I, p. 403
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, sol minore, c)
S, Ardo, misero me e pur non oso
S, Ardo, misero me e pur non oso
2.1: Aria a tempo(aria, si♭ maggiore, 3/4)
S, Vuole il mio fato
S, Vuole il mio fato
3.1: Rec.o(recitativo, c)
S, Deh cangia stil Cupido
S, Deh cangia stil Cupido
4.1: Largo(aria, sol minore, 12/8)
S, Non saettarmi più
S, Non saettarmi più
Trascrizione del testo poetico
Ardo, misero me, e pur non oso
L’ardor che mi consuma
Scoprire, ò strana sorte
Senza cercar rimedio, io corro a morte.
Vuole il mio fato
Crudo e spietato
Ch’io taccia e mora:
Il cor ambisce
Ma non ardisce
Palesare al ben ch’adora.
Deh, cangia stil Cupido,
O fammi meno amante o fammi ardito.
Se porto il cor ferito,
Fa’ che scopro la piaga
Forse n’avrà pietà l’arciera vaga.
Non saettarmi più
Non mi turbar la pace o dammi ardire.
A chi m’ancide il mal
Fa’ che discopra al men pria di morire.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
E-Mn - Madrid - Biblioteca Nacional
collocazione M/2245.41
collocazione M/2245.41
Scheda a cura di José María Domínguez