Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1690-1710
Titolo
Cantata à solo / dell’abbate de’ Russi
Presentazione
Partitura
Legami a persone
autore del testo per musica: Russi (abbate)
Fa parte di
Redazione
[S.l. : copia, 1690-1710]
Descrizione fisica
C. 63r-66v
Filigrana
Cerchio sormontato da un trifoglio (rilevata dalla c. 65; stessa filigrana a c. 37, 46, 61 )
Note
Testo somigliante a quello della cantata omonima dello Scarlatti (Hanley nº 404, datata 3 Giugno 1706) ma la musica è diversa.
Titolo uniforme
Lunga stagion dolente. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Anglés - Subirá 1949: vol. I, p. 402
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, sol maggiore, c)
S, Lunga stagion dolente
S, Lunga stagion dolente
2.1: Aria largo(aria, mi minore, 3/4)
S, Al fin conobbi il danno
S, Al fin conobbi il danno
3.1: (recitativo, c)
S, Che quel crin non sia biondo
S, Che quel crin non sia biondo
4.1: Aria andante(aria, sol maggiore, 12/8)
S, Non v'è si bel piacere
S, Non v'è si bel piacere
Trascrizione del testo poetico
Lunga stagion dolente
Vissi d’amor seguace e parea
Che la mente non avesse altro lume
Che l’inganno infedel de la sua face.
Al fin conobbi il danno
Al fin disciolsi il nodo
Non voglio più penar.
Non piace al cor l’inganno
Io son contento e godo
Non voglio lacrimar.
Che quel crin non sia biondo
Quell’occhio non sia nero
O molesto o giocondo
Non per questo si rende al mio pensiero.
Che importa al alma mia
Disprezzo o gelosia
Quei nomi di costanza
Di timor, di speranza
Di dolor, di piacere
Di una misera vita
Sembrano intelligenze e son chimere.
Non v’è si bel piacere
Come la libertà.
L’arciero bendato
Severo ed ingrato
È antico nemico
E al alma la calma
Promette e non dà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
E-Mn - Madrid - Biblioteca Nacional
collocazione M/2245.27
collocazione M/2245.27
Scheda a cura di José María Domínguez