Scheda n. 4835

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Ove sete lumi cari

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Fagilla Orazio Antonio (fine XVII secolo)

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 149-151v

Filigrana

Non rilevata

Note

Si tratta di una composizione articolata in 10 ariette l’una diversa dall’altra. sono numerate progressivamente dalla seconda alla quinta.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, do minore, c)
Ove sete lumi cari
2.1: (aria, do minore, c)
Di cercarv’il cor è lasso
3.1: (aria, do minore, c)
Se pietà di me non trova
4.1: (aria, do minore, c)
Grave il piè d’aspre catene
5.1: (aria, do minore, c)
A cui dico se voi felle
6.1: (aria, do minore, c)
Il dolor mi lascia spesso
7.1: (aria, do minore, c)
Al pensier ch’è sempr’in danza
8.1: (aria, do minore, c)
Amor qui mi sgrida e dice
9.1: (aria, do minore, c)
È più gloria d’un ch’adori
10.1: (aria, do minore, c)
Io rispondo è vero amore

Trascrizione del testo poetico

Ove sete lumi cari
Questa vita è più che morte
Tropp’avara è la mia sorte
E voi sete troppo avari
2
di cercarv’il cor è lasso
non so più dove m’aggiro
ogni passo do un sospiro
mille lagrime ogni passo.
3
Se pietà di me non trova
E ferirmi più è schiva
Meco già queta pietà
È crudele e intempestiva
4
Grave il piè d’aspre catene
Scorro rapid’ogni strada
Ma bench’io per tutto vada
Non incontro se non pene
5
A cui dico se voi felle
Da le stelle mi venite
Per pietà vi prego dite
Dove sono le mie stelle.

Il dolor mi lascia spesso
Com’insano nott’e giorno
Poi qualora in me ritorno
Vo’ più fuori di me stesso.

Al pensier ch’è sempr’in danza
Più resister non è poco
Quand’in lui non ha più loco
Né riposo né speranza.

Amor qui mi sgrida e dice
Del pensier formi querele
Come l’esser crudele
Non facesse te felice.

È più gloria d’un ch’adori
Con fé pura e cor sincero
Soffrir l’ira d’un pensiero
Ch’acquistar mille favori.

Io rispondo è vero amore
Ma’ibel guardo ove s’invia
Ci risponde ch’è follia
Cercar gl’occhi ch’ha nel core.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.4.53

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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