Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1660-1700
Titolo
Dì mio cor come ti senti / Del G. D. Giuseppe Pacieri
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Pacieri, Giuseppe (morto dopo il 1700)
Fa parte di
Composizioni vocali da camera (n. 4677/19)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 74-76
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Dì mio cor come ti senti. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (aria, la minore, c)
Dì mio cor come ti senti
Dì mio cor come ti senti
2.1: (recitativo, c)
Ahi sento che mi dice
Ahi sento che mi dice
3.1: (aria cavata, 3/2)
Provo l’Inferno e un Paradiso adoro
Provo l’Inferno e un Paradiso adoro
4.1: (aria, mi maggiore, 3/8)
Quanto meno mi vede languire
Quanto meno mi vede languire
4.2: (aria, 3/8)
Sempre meco si mostra di sasso
Sempre meco si mostra di sasso
5.1: (recitativo, c)
Così Amor ostinato ambi ci tiene
Così Amor ostinato ambi ci tiene
6.1: (aria, la minore, 3/8)
A un aspe sordo
A un aspe sordo
Trascrizione del testo poetico
Dì mio cor come ti senti
Nell’amar due luci belle
Se bersaglio di due stelle
Provi fulmini a momenti
Dì mio cor come ti senti.
Recit.o
Ahi sento che mi dice
Questo cor infelice
Pe amar troppo la mia vita io moro.
Provo l’Inferno e un Paradiso adoro.
Quanto meno mi vede languire
La mia diva più cruda si fa
Quanto manco mi resta al morire
Del mio duolo più avara si sta.
2.a
Sempre meco si mostra di sasso
Chi al ferirmi quel lampo mi fu
Sempr’è chiuso al mio scamp’ogni passo
Che gli stratij mi legan viè più.
Così Amor ostinato ambi ci tiene
Ella senza pietà me senza speme.
A un aspe sordo
Di morte ingordo
Chieder mercede
È vanità
Con chi sospira
Viè più s’adira
Né guard’a fede
Turca beltà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.4.19
collocazione 33.4.4.19
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni