Scheda n. 225

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica manoscritto

Data

Data certa, 1718

Titolo

Cantata 3

Presentazione

Non applicabile

Redazione

Roma : copia, 1718

Descrizione fisica

P. 4-5

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Bibliografia

Trascrizione del testo poetico

Dopo tante sventure
S’avvezzò questo petto ad esser forte
Pensi a nuove sciagure
Ma non pensi d’abbattermi la sorte

All’ingiurie degl’astri
L’anima mia sovrasta
Contro tutti i disastri ho un cor che basta.
Come resisto al fato
O se potessi ancora
Resister ad amor!
Questo mi vuol piagato,
Questo farà ch’io mora,
Questo mi toglie il cor.
Per variar il destino
Convien di cangiar loco,
ma del nume bambino
Lontananza talor non smorza il foco.
Dunque addio bella Irene,
Parto e credi che meco
Porterò le catene, e i dardi miei
E l’alma resterà dove tu sei.

Cangiando loco
Sol dal mio fato
Non dall’Amore
M’involerò.
Men sfortunato
Sarà il mio core,
Ma ognor più fido
Per te nel seno
D’affanni pieno
Lo sentirò.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Fl - Firenze - Biblioteca Medicea Laurenziana
fondo Ashburnham
collocazione Ms 729.3

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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