Scheda n. 4632

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

Dalle dure catene

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 125-132

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, re minore, c)
Dalle dure catene
2.1: (refrain, c)
Sai ben tu ch'alma ferita
3.1: (aria, re minore, c)
Il tentar che mai si pieghi
4.1: (refrain, c)
Sai ben tu ch'alma ferita
5.1: (aria, re minore, c)
Di due luci il chiaro vanto
6.1: (aria, c)
Tu mio cor che t'offri audace
7.1: (refrain, c)
sai ben tu ch'alma ferita

Trascrizione del testo poetico

Dalle dure catene
Che d’un aureo crine amor t’ordio
Oh stelle oh cieli o Dio
Appena il piè disciolto
Vuoi mio cor ritentar l’andate pene
E soffrir la tirannia d’un volto?

Sai ben tu s’alma ferita
Da una rigida beltà
Può giamai sperar aita
Può giamai sperar pietà.

2.a
Il tentar che mai si pieghi
A tuoi prieghi
Se ti vede esser amante
Quel sembiante
Che ti pose il laccio al piè
Credi a me
Tu t’inganni è vanità.

Sai ben tu ch’alma ferita
Da una rigida beltà
Può giamai sperar aita
Può giamai sperar pietà.

3.a
Di due luci il chiaro vanto
D’inganar sempre mai fu
E in virtù di dolce incanto
Di dannar ne’ suoi bei giri
Alma e cor d’huom ch’ha desiri
Di fuggir la servitù

Tu mio cor che t’offri audace
A sì magica empietà
Spererai d’haver mai pace
D’esser posto in libertà.

Sai ben tu s’alma ferita
Da una rigida beltà
Può già mai sperar aita
Può già mai trovar pietà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-GR - Grottaferrata - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
collocazione Crypt. it. 2.29

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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