Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Io ch'a un tronco avea
Col tuo grato mormorio
Scendano pure a te dal vicin monte
Stuol d'augelli a loro intorno
Trascrizione del testo poetico
Io ch’a un tronco avea
Mia rozza cetra appesa
Per non mirarla più qual già solea
Or di Clori al desio
Rendo al suono concorde il voler mio
Quindi il cantar d’un semplicetto augello
Ch’intorno a questo limpido ruscello
Scioglie calori alcenti [!]
Tempra le corde è in tanto
Con rozzo stile e rauca voce io canto.
Col tuo grato mormorio
Dolce invita il canto mio
Caro limpido ruscello
Scorri pur tra l’erbe ei fiori
Che passando avanti a Clori
Ti farai più chiaro e bello.
Scendano pure a te dal vicin monte
Le ninfe più leggiadre e più vezzose
A coronar la fronte
Di fresch’erbette e rose
Che nei tuo’ chiari e limpidetti umori
Spargendo i rai di lor sembianze belle
N’avranno luci in ciel tutte le stelle.
Stuol d’augelli a loro intorno
Or sul pino ed or sull’orno
Dolcemente canterà.
Ed al grato mormorare
Di quest’onde dolci e chiare
L’eco ancor risponderà.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Rolandi
collocazione senza segnatura.22
Scheda a cura di Giulia Giovani