Scheda n. 4612

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1760 e il 1790

Titolo

Cantata 19.a / [Alessandro Scarlatti]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
possessore: Cecchini Pacchierotti, Giuseppe (1805-1866)
possessore: Rolandi, Ulderico (1874-1951)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1761-1790]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 64v-67r)

Note

La cantata è la ventesima della raccolta manoscritta. Nome dell’autore dal frontespizio dell’intero manoscritto.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
A piè d'un verde colle
2.1: (aria, sol maggiore, c)
Vaga ninfa vezzosetta
3.1: (recitativo, c)
A tali accenti
4.1: (aria, la minore, 3/8)
Se d'amor la fiamm'accende

Trascrizione del testo poetico

A’ piè d’un verde colle
Mentre i passi movea ninfa vezzosa
Parte il bel gentil con vaghi fiori
Ornando giva e parte il bel crin d’oro
Che a quei varii color crescea splendori
Quando un pastor ch’ascoso
Tra verdi mirti s’aggirava allora
Estatico d’amor mentre la mira
Con quest’accenti a lei parla e sospira:

Vaga ninfa vezzosetta
Se un tuo sguardo mi saetta
Dimmi avrai pietà di me?
Già per te m’accende amore
Le sue fiamme in questo core
E ti giuro eterna fè.

A tali accenti sdegnosetta altera
Ratta il mirò quella vezzosa riva
Ed al pastor per cui si mosse al riso,
Misto di sdegno e di pietade insieme
Fé i lampi balenar del suo bel viso,
Quindi a lui favellando in atti gravi
A smorzarli del sen l’incauto ardore
Appose a grand’amor più grande amore.

Se d’amor la fiamma accende
Del destino ignota stella
Datti pace,
Non ti bramo questo cor.
Le tue voci non intende
L’alma mia ch’adora ancella
D’altra face
Il bel lume, il dolce ardor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Vgc - Venezia - Biblioteca della Fondazione "Giorgio Cini"
fondo Rolandi
collocazione senza segnatura.20

Scheda a cura di Giulia Giovani
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