Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Patienza tocca a me
Per me solo in ciel le stelle
Patienza tocca a me
Quasi non abbia amore
Quanto io fo' quanto io dico
qual si sia più sventurato
Trascrizione del testo poetico
Patienza tocca a me
Di languir sempre così
Di penar senza pietà
Di servir senza mercè.
Patienza tocca a me.
Per me solo in ciel le stelle
Variar non sanno aspetto
E mai sempre più rubelle
Rinovar contro me l’ira e’l dispetto.
Quasi solo io sia nel mondo
Sol con me la vuole il fato
E son tanto sventurato
Che nel tartaro profondo
Sol quando la chiam’io morte non v’è.
Patienza tocca a me
Di languir sempre così
Di penar senza pietà
Di servir senza mercè.
Patienza tocca a me.
Quasi non abbia Amore
Altro bersaglio ove drizzar gli strali
Solo contro il mio core
Gode sempre di far colpi mortali
Ritrovar nuovi mali
Fatta un Argo è per me la cieca dea
E se fin hor parea volubile e incostante
Hor ch’io giaccio nel fondo a la sua rota
Stassi ferma et immota.
E non meno che cor di sasso ha il piè.
Patienza tocca a me.
Quanto io fo’ quanto io dico
Tutto all’idolo mio cresce l’orgoglio
Cibo del suo rigor son le mie pene
Mantici nel suo sdegno i miei sospiri
Che più chiama suoi scherni i miei martiri
E dar sovente ardisce
Nome di tradimento alla mia fé.
Patienza tocca a me.
Qual si sia più sventurato
Nel veder quant’io sopporto
Consolarsi sente a pieno
E sa trar dal mio veleno
Dolce manna di conforto.
Poi mi dice infelice
Per soffrir pena sì dura
La natura
Più d’un cor certo ti diè.
Patienza tocca a me.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Crypt. it. 2.12
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni