Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1700-1710
Titolo
Cantata
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Ariosti, Attilio Malachia (1666-1729)
Fa parte di
Cantate / Del P: Attilio Ariosti (n. 4563/4)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 18-21v
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Che si può far già sono amante. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: (aria, fa maggiore, c)
S, Che si può far già sono amante
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S, Che si può far già sono amante
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2.1: (recitativo, c)
S, Havean l’occhi d’Iri per lor foco acceso
S, Havean l’occhi d’Iri per lor foco acceso
3.1: (aria, fa maggiore, c)
S, Per scherzar con due begl'occhi
S, Per scherzar con due begl'occhi
Trascrizione del testo poetico
Che si può far?
Già sono amante.
M’attese amore al varco
E scoccando ver me l’arco
Restai preso in un istante.
Havean gl’occhi d’Iri
Per il lor fuoco acceso
Quasi tutti i pastor con tanta forza
Che in ogni parte sospirar s’udia.
Volsi per scherzo anch’io mirar quei lumi,
Non per trarne ferite,
Ma per veder s’havean con tanto ardore
Capace a penetrar insino al core.
Li vidi ma un foco sortir mi parve
In quel punto sentir per tutto il sangue
Stillar di vena in vena
E formar nel mio cor aspra catena.
Per scherzar con due begli occhi
Vi lascia la libertà.
[ Vi lasciai la libertà.]
Così accade a ch’insensato
Vuol trescar sol di’ bendato
[ Vuol trescar col dio bendat o]
Che d’alcun non ha pietà.
Risorse online
Paese
Austria
Lingua
Italiano
Segnatura
A-Wn - Wien - Österreichische Nationalbibliothek
collocazione Mus.Hs.17591.4
collocazione Mus.Hs.17591.4
Scheda a cura di Licia Sirch