Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Trascrizione del testo poetico
Filli per vendicarsi
D’un insulto gentile,
Che ricevuto aver
Dall’amato Fileno,
Lo riprese scherzando,
Chiamandolo Incostante;
Onde con tali accenti
Fileno poscia prese
Dell’Incostanza sua
Le sue difese
Qualor si volge il guardo
O dove nasce, o dove muore il Sole,
In Cielo, in Terra, in Mar chiaro si vede,
che l’Instabilità vi tien la fede.
Il Ciel sempre si muove,
E con perpetui giri
Ora la notte, ed ora il dì n’adduce:
Ora d’ombre si veste,
Ora di luce.
Dell’aria i larghi campi
Or le nubi, or la pioggia;
Il vento, ed il baleno
Turban sempre a vicenda
Il bel sereno.
Picciol rio, che lascia il monte
Bagna il suolo, e i prati infiora,
E d’argento veste il fonte,
A cui porta l’onde chiare.
Poi cangiato il bel colore
Si dilata, e fa maggiore,
Sin che fiume i Regni onora,
E superbo corre al mare.
Picciol rio & c.
Così la Terra istessa,
Per dimostrar che vanta
Nell’Instabilità de i pregi suoi,
Giacché sito non può,
Cangia le spoglie;
E di neve veste,
Ed or di foglie:
E scuotendo sé stessa
Con i tremuoti [sic] suoi distrugge i Regni,
Quasi che d’esser stabile si sdegni.
Bacia un tempro il Mar la sponda,
E poi freme ardita l’onda.
Ora i Zefiri respirano,
Ora i turbini s’aggirano,
Ora in calma posa il Mar.
Il Nocchier l’aura sospira;
Poi scontento,
Rotte l’ancore dal vento
Ei si vede naufragar.
Dunq’io non mi confondo,
Perché Filli d’Instabile m’accusa,
Che gli elementi, e il Ciel fanno mia scusa.
Se l’uomo è un picciol mondo,
E se dal Ciel l’origine riceve;
Dell’instabilità pregiar si deve.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Ms. Gesuitico 88.24
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri