Scheda n. 4478

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1690

Titolo

Del Sig:r Alessandro Stradella

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)
possessore: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Fa parte di

[18 cantate e 4 arie] (n. 4463/14)

Redazione

Roma : copia, (1680-1690)

Descrizione fisica

C. 64-70v (olim c. 160-166v)

Filigrana

Non rilevata

Note

Nota sul compositore alla fine della cantata: "A. S:lla".

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Adagio(arioso, la maggiore, c)
Se t’ama Filli, ò cor, tu sei felice
2.1: Allegro e presto(aria, la maggiore, 6/8)
Godo all’hor tranquilla pace
2.2: [Allegro e presto](aria, la maggiore, 6/8)
Bella bocca di Cinabro
3.1: (recitativo-arioso, c)
E s’Amor con sorte eguale
4.1: (recitativo-arioso, c)
Fasti, richezze, onori
5.1: (aria, re maggiore, 3/4)
Del Perù l’auree maremme
5.2: (aria, la maggiore, 3/4)
L’or d’un crine m’innamora
6.1: (recitativo-arioso, c)
Sin nel penoso inferno
7.1: (recitativo-arioso, la maggiore, c)
Così Filen la voce

Trascrizione del testo poetico

Se t’ama Filli, ò cor, tu sei felice.

Godo all’hor tranquilla pace
Ch’il mio ben d’amar non finge,
Se due petti un laccio stringe,
Se riscalda due cor solo una face.

Bella bocca di Cinabro
Desta incendi all’alma mia
E con dolce melodia
Scaglia dardi d’Amor canoro labro.

E s’Amor con sorte eguale
Nel bel seno di lei scocca lo strale,
Altro bramar al mio desio non lice,
Se t’ama Filli, ò cor, tu sei felice.

Fasti, richezze, onori
Non vi curo, io vi sprezzo,
Altri stimi a gran prezzo
Con destra avara accumular tesori.
Non sia perciò ridente,
Se quanto ricco è più, vi è più dolente.

Del Perù l’auree maremme
Non si volgano per me,
Peschi pur l’Indo per se
Adamanti e ricche gemme,
Purché sia Filli amorosa
Sprezzo gemme, or non curo, odio ogni cosa.

L’or d’un crine m’innamora
E non quel del Tago ibero,
Ad Amor fisso il pensiero
Il suo stral il cor adora,
Chi dell’or s’invaghi, sempre è infelice.
Se t’ama Filli, ò cor, tu sei felice.

Sin nel penoso inferno
Dell’amorosa face
Gode il musico Trace,
Quando dell’ombre à scherno
Dal tenebroso oblio trasse Euridice.
Se t’ama Filli, ò cor, tu sei felice.

Così Filen la voce
Accorda al suon del musico stromento,
Corre la man veloce
E la lingua ostinata altro non dice:
Se t’ama filli, ò cor, tu sei felice.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.854.14

Scheda a cura di Berthold Over
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