Scheda n. 4295

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1689-1717

Titolo

Del Sig. Cesarini / La Viola gialla

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)

Fa parte di

[13 Cantate] (n. 4291/4)

Pubblicazione

Roma : copia di Francesco Lanciani

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata è stata copiata per il cardinale Benedetto Pamphilj nel 1703.

Titolo uniforme

Pallidetta viola. Cantata, La viola gialla

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, sol minore, c)
Pallidetta viola
2.1: (aria, sol minore, c)
Come me sei forse amante
3.1: (recitativo-arioso, c)
Tu dell’alba ridente i freschi humori
4.1: (aria, re minore, 3/4)
Di te sola, ò pallidetta
5.1: (recitativo-arioso, c)
Gentilissimo fiore

Trascrizione del testo poetico

Pallidetta viola,
Il tuo gentil colore
Ogni mio duol consola,
Che, qual tu sei,
Tal m’ha dipinto amore.

Come me sei forse amante,
Pallidetto honor del Prato,
Che il pallor del mio sembiante
Mi palesa innamorato.

Tu dell’alba ridente i freschi humori,
Le foglie moribonde alzi e ritorni,
Egli è ver, ch’io non provo altre rugiade
Che l’humor lagrimoso,
Che da miei lumi cade,
Pur il mio lagrimar è il mio riposo.

Di te sola, ò pallidetta,
Amorosa violetta,
Voglio far corona al crine.
D’ostro e d’or son coronate
E da i Zeffiri baciate,
Ma le Rose hanno le spine .

Gentilissimo fiore,
Son d’oro i tuoi colori.
L’oro è Rè de metalli e tu de fiori.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7.16 (A.1.5).4

Scheda a cura di Berthold Over
Ultima modifica: