Scheda n. 4292

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1689-1717

Titolo

Del Sig. Cesarini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)
autore del testo per musica: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Fa parte di

[13 Cantate] (n. 4291/1)

Pubblicazione

Roma : copia di Francesco Lanciani

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, re maggiore, c)
Rendimi i voti miei
2.1: (aria, re maggiore, 3/8)
Tempo fu, ch’io m’ingannai
3.1: (recitativo, c)
Oh, dell’anime grandi
4.1: (aria, re maggiore, c)
Sopra un’onda, ch’è sempre crudele
4.2: (aria, re maggiore, c)
Non ritorna nel carcere atroce

Trascrizione del testo poetico

Rendimi i voti miei,
Rendimi le mie brame, infida corte.
Potendo io non vorrei
Tradir col viso et ingannar co’i baci
Menzognieri et audaci,
Godete pur, godete
Delle delizie sue, della sua sorte.
Rendimi i voti miei,
Rendimi le mie brame, infida corte.

Tempo fu, ch’io m’ingannai,
Mi contento
Di goder del pentimento.
Non è poco,
Che farfalla avvezza al foco,
Vada lungi da quei rai,
Onde nacque il suo tormento.

Oh, dell’anime grandi
Ricca prigione e pretioso affanno,
Albergo, in cui risiede
Poco amor, minor fede,
E vero inganno, resta pure in oblio
Addio, per sempre addio.

Sopra un’onda, ch’è sempre crudele,
Anche un forte non può navigare.
Ma risolve spiegando le vele
Di trovare sicuro conforto
Nella calma di placido porto,
Che non vide nel torbido mare.

Non ritorna nel carcere atroce
Quell’augello, che à i lacci si tolse.
Anzi dice con garrula voce,
Che più tosto vorrebbe morire,
Che tornare all’antico martire,
Da cui tardi, ma pure si sciolse.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Gl - Genova - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "N. Paganini"
collocazione A.7.16 (A.1.5).1

Scheda a cura di Berthold Over
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