Scheda n. 3469

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa ponte, 1718-1720

Titolo

Cantata 7a / Del Vivaldi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Vivaldi, Antonio (1678-1741)
copista: Vivaldi, Giovanni Battista (1655-1736)

Fa parte di

Redazione

[Mantova : autografo in parte, 1718-1720]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 23-25)

Filigrana

Non rilevata

Note

Secondo Ryom (v. rep. bibliografici) il nome dell’autore è autografo. Correzioni a c. 24; la c. 25 non è notata. Indicazione "Finis" a chiusura della cantata. A c. 23r le indicazioni: "Alla 5.a alta in alto", "alla 3.a alta", "4.a". Alcune parti della cantata sono copiate dallo Scriba 4 (probabilmente Giovanni Battista Vivaldi).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, do minore, 3/4)
Il povero mio cor
2.1: (recitativo, c)
Amor, crudele amor, perché tradirmi?
3.1: Allegro(aria, sol minore, 3/4)
Sempre invano il Dio d'Amore

Trascrizione del testo poetico

Il povero mio cor
Lontan dal caro ben piange e si lagna,
E il faretrato Amor
Con sue lusinghe ognor vie più m’affanna.
Il povero mio cor...

Amor, crudele amor, perché tradirmi?
Perché dal sol ch’adoro
Frami sperar ch’un giorno
Rivedere potrò l’amato oggetto,
Dal crudele timor di lontananza
Questo povero core afflitto e lasso?
Perché con tue lusinghe ognor schernirmi?
Amor, crudele amor, perché tradirmi?

Sempre invano il Dio d’Amore
M’allettò co’ vezzi il core,
Ma col vanto d’un bel pianto
Ad amar poi lo sforzò.
Troppo ponno quelle stille
Nel cader da due pupille
Né piatade a una beltade
In quel duol negarsi può.
Sempre invano il Dio d’Amore...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Tn - Torino - Biblioteca Nazionale Universitaria, sezione musicale
fondo Foà
collocazione Foà 28.5

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: