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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Irene, Caro Daliso mio tu mi narri che amore
Irene, Mi comparve à gl'occhi innante
Irene, Mi avviddi allor che il tuo bel genio
Irene, Di due luci le scintille du due luci
Irene, Tanta pietade in me destò il ciglio
Irene, Io Daliso havea speranza
Trascrizione del testo poetico
Caro Daliso mio
Tu mi narri che amore
Nella tua prima età t’offri gli strali
Per vibrare tal uno a questo core
Debol era il tuo braccio,
Innocente il mio seno
Et era affatto ignoto
Di Cupido il sembiante
A Daliso et a Irene,
Onde temesti i primi incontri suoi
Ed io sprezzai ciò che bramato ho poi.
Mi comparve a gl’occhi innante,
Colla benda il dio d’amore
Disarmato era et infante
Era imbelle anche il mio core.
Mi avviddi allor che il tuo bel genio adorno
Del puro manto di perfetto amore
A me scopriva di Cupido il volto
E allor conobbi che innocente ancora
Un’alma ben potea sentir quel foco
Che pura fiamma in petto l’accendea
E al fin co’ gl’occhi mi parlasti al core,
E col guardo per me rispose amore.
Di due luci le scintille
Han tal forza e tanto ardor
Perché parlan le pupille
Come interpreti d’amor.
Tanta pietade in me destò il tuo ciglio
Quanto fosti o Daliso all’or loquace,
Che tu fissati in me le tue pupille,
E ch’io le mie pupille in te fissai.
Ben s’intesero all’ora
Con quell’incontro che direm felice
Se il nostro core il vero a non predicemi
Svelasti il tuo genio
A me chiedesti amore,
Ma col dubbioso ciglio
Benché vivace il chiami
Ti rispose il mio core
Poi mi giurasti al fin fede e costanza
Ch’io ti promisi amor ma con speranza.
Io Daliso havea speranza
Che il tuo genio e no’il mio volto
Ti rendesse un giorno amante
Poiché il bel dal tempo è tolto
Ma del genio la costanza
Non può mai cangiar sembiante.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Santini
collocazione Sant.Hs.748.2
Scheda a cura di Magdalena Boschung