Scheda n. 2654

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1750

Titolo

Cantata à Voce Sola / Del Sig.r Baron d’Astorga

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Descrizione fisica

6 c. (95r-100v) ; 200x260 mm

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 95r; cartulazione moderna a matita (95-100) e prob. coeva (135-140); sopra l’incipit è scritto "N. 15"

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Pensier che con l’imago
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2.1: A tempo giusto(aria, sol maggiore, c)
S, S’ero spento a poco a poco
3.1: (recitativo, c)
S, È destin ch’io v’adori
4.1: (aria, mi minore, 2/4)
S, Più non pensar mio core

Trascrizione del testo poetico

Pensier che con l’imago
Del perduto mio bene
D’amor l’antiche pene
Cerchi di rinovar nel petto mio
Crudo pensiero, oh Dio,
Perché vuoi che s’accenda
Di nuovo in me la quasi estinta face?
Troppo infausto pensier lasciarmi in pace.

S’ero spento a poco a poco
Nel mio sen l’antico foco
E scorgea l’oppresso core
Un balen di libertà.
Ma soffiando il nume arciero
Sol col l’aura d’un pensiero
Riaccese in me l’ardore
Che mai più s’estinguerà.

È destin ch’io v’adori
Della mia bella Clori
Luci vezzose e vaghe,
Né di sanar le piaghe
Che per voi porto al cor già mai più spero.
L’istesso mio pensiero
È cagion del mio male,
Sì che le mie ferite, ond’io languisco
Se penso di sanar, più l’inasprisco.

Più non pensar mio core
Di scioglier la catena
Con cui t’avvinse amor.
Resisti al tuo dolore
Avvezzati alla pena
Dell’amoroso ardor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.25.15

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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