Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1680-1690
Titolo
Del Sig.r D. Giuseppe Pacieri
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Pacieri, Giuseppe (morto dopo il 1700)
possessore: Ottoboni, Pietro (1667-1740)
Fa parte di
[16 cantate] (n. 2569/8)
Redazione
Roma : copia, (1680-1690)
Descrizione fisica
C. 120-123v
Filigrana
Non rilevata
Note
In un manoscritto proveniente probabilmente dalla collezione musicale del cardinale Pietro Ottoboni.
Titolo uniforme
Dimmi o cor come ti senti. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: (aria, la minore, c)
Dimmi, o cor, come ti senti
Dimmi, o cor, come ti senti
2.1: (recitativo, c)
Ahi (sento, che mi dice
Ahi (sento, che mi dice
2.2: (arioso, 3/2)
Provo l'inferno e un paradiso adoro
Provo l'inferno e un paradiso adoro
3.1: (aria, mi minore, 3/8)
Quanto meno mi vede languire
Quanto meno mi vede languire
4.1: (recitativo, c)
Così Amore ostinato ambo ci tiene
Così Amore ostinato ambo ci tiene
5.1: (aria, la minore, 3/8)
A un aspe sordo
A un aspe sordo
Trascrizione del testo poetico
Dimmi, o cor, come ti senti
Nell’amar due luci belle?
Se bersaglio di due stelle
Provi fulmini a momenti,
Dì, mio cor, come ti senti?
Ahi (sento, che mi dice
Questo core infelice),
Per amar troppo la mia vita io moro.
Provo l’inferno e un paradiso adoro.
Quanto meno mi vede languire,
La mia diva più cruda si fa.
Del mio duolo più avara si sta,
Quanto manco mi resta al morire.
Così Amore ostinato ambo ci tiene,
Ella senza pietà, me senza spene.
A un aspe sordo
Di morte ingordo
Chieder mercede
È vanità.
Con chi sospira,
Via più s’adira,
Ne guarda a fede
Turca beltà.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add.39907.8
collocazione Add.39907.8
Scheda a cura di Berthold Over