Scheda n. 2564

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1730

Titolo

Non lasciarmi o’ bella speme cantata a voce sola con flauto

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1730]

Descrizione fisica

C.65r-81v

Filigrana

Non rilevata

Note

Lo stesso testo è stato intonato da Emanuele d’Astorga, Giuseppe M. Orlandini e Diogenio Bigaglia.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, flauto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, fa maggiore, 3/8)
A, Non lasciarmi o' bella speme
%C-1$bB@3/8 14/8-''C'F/q8F4E8F/8(&6BAG?;3)''8C'F/GF-/
2.1: (recitativo, c)
A, Togli dalla mia mente ogni sospetto
3.1: (aria, re minore, 2/4)
A, Non m'è sì grave la lontananza

Trascrizione del testo poetico

Non lasciarmi ò bella speme
Or che lungi dal mio bene
Io mi veggio abbandonato
Se in te sola è la mia vita
Tu m’aita mi consola
Per non far ch’io ceda al fato.

Togli dalla mia mente ogni sospetto
E di Filli nel petto
Fido sempr’e costante
Present’al mio pensier l’antico ardore
Bandisci dal mio core
Anche il nome anche un’ombra
Di quel mostro crudel di gelosia
E tu dall’alma mia mai non partir
Così potrò contento
Soffrir di lontananza il rio martoro
Ma senza te bella speranza io moro.

Non m’è sì grave
La lontananza
Quanto soave
La tua costanza
Caro mio ben
Godrà il mio core
Dolce diletto
Se ad altro ardore
Non dai ricetto
Dentro il tuo sen.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.24.6

Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto
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