Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
A, Sul tuo labro i zefiretti
A, Ma perché poi non seppi
A, Quando canti ogn’alma incanti
A, Già la fama palesa
A, Se tu non canti ogn’hora
Trascrizione del testo poetico
A te, Lisa gentile,
Io d’inviar promisi
Dolci ed ameni carmi,
Che fra musiche note
Percossi dal tuo labro
Ch’ogn’alma ossequiosa ascolta e inchina,
Dovessero sovente
Spargere all’aure un’armonia divina.
Sul tuo labro i zefiretti
Placidetti innamorati
Corron sempre a festeggiar.
E ogni cor sospende i fati
De’ tuoi fiati a respirar.
Ma perché poi non seppi
Trovare al tuo gran merto
Canto che vaglia incerto?
Restai bella fin hora,
Ed hor che di te parlo
Stupido e immoto e muto, io resto ancora.
Quando canti ogn’alma incanti
E l’annodi in dolci modi
A una bella servitù.
La tua voce è vaga pena
E di cigno e di sirena
La bellezza e la virtù.
Già la fama palesa
Con la sua tromba d’oro
De’ tuoi pregi immortali il grido illustre
Ma convien che tu canti.
Se tu non canti ogn’hora
La fama tacerà!
Ché voce più canora
E tromba più sonora
La gloria non havrà!
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Mario
collocazione A.Ms.3711.8
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri