Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Tu mi credi geloso e son sdegnato
Ah, crudel de torti miei
Vantati, che turbasti il mio riposo
Dovrei vendicarmi
Così vuole il mio fatto
Ridi, giubila, scherza e godi
Troppo offeso son io, troppo sprezzato
Trascrizione del testo poetico
Tu mi credi geloso e son sdegnato.
Dimmi, perfida, dì:
Il cor d’un tuo fedele
Dunque hai piacer di tormentar così?
Ò di sesso crudele
Inumano costume istinto ingrato,
Tu mi credi geloso e son sdegnato.
Ah, crudel de torti miei,
Mi volesti spettator.
Mi scopristi, che tu sei
Senza fede e senza amor.
Vantati, che turbasti il mio riposo,
Tacciami di geloso
E con sagace ingegno
Chiama vano sospetto un giusto sdegno.
Dovrei vendicarmi,
Ma come non so.
Non so con qual armi,
Se il lampo d’un ciglio
Di forza e consiglio
Quest’alma privò.
Così vuole il mio fato,
Che geloso o sdegnato
Tu derida il mio sdegno e il mio sospetto
E che la pena mia sia tuo diletto.
Ridi, giubila, scherza e godi
Del mio duol, delle tue frodi,
Crudelissima beltà.
E vedrai, che l’alma mia
Non penò per gelosia,
Se lo sdegno vincerà.
Troppo offeso son io, troppo sprezzato,
Tu mi credi geloso e son sdegnato.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Add.34056.26
Scheda a cura di Berthold Over