Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Apollo, Dafne, A voce che spira
Dafne, Non v'è umana potenza
Casta dea dove m'ascondo
Apollo, Invan bella tu fuggi e invan pretendi
Apollo, Già ti stringo e già t'allaccio
Apollo, Ammolir saprò ben io
Apollo, E domar l'alma spietata
Apollo, Dafne, Oh Dio sento già farmi
Apollo, Dafne, Son quaggiù li piaceri un lampo un vento
Trascrizione del testo poetico
[a 2]
A voce che spira / A un cor che sospira
Deh porgi l’orecchio / Deh porgi l’orecchio
O nume del ciel. / O bella crudel.
Se miri il periglio / Se miri il periglio
Con occhio pietoso / Con ciglio amoroso
Riguarda fedel. / Riguarda fedel.
A voce che spira...
[Dafne]
Non v’è umana potenza
Che ad insulti sì arditi il piede opponga?
Supplicante innocenza
Averà sordo il ciel, i Dei tiranni?
Ah no che i cuor divoti
Non danno al cielo inutilmente i voti.
Casta dea dove m’ascondo
Dal splendor di tanta luce
S’apra il piano e nel profondo
Goderò s’il più fugace
Salva ancora mi conduce.
Casta dea dove m’ascondo...
[Apollo]
Invan bella tu fuggi e invan pretendi
Schernir i miei sospir e le mie pene
E se non può l’ardore
Il gelo superar di quel tuo core
Verrò qual nuova fiera
Contro ninfa sì cruda e sì severa.
Già ti stringo e già t’allaccio
Chiedi invan soccorso ai Numi
Ninfa indomita ed ingrata.
Ammolir saprò ben io
Quel tuo sen tutto di ghiaccio
E domar l’alma spietata.
Già ti stringo e già t’allaccio...
[Dafne]
Oh Dio sento già farmi
Frondi le braccia, aspra corteccia il petto,
[Apollo]
Ma qual sento difetto
Nato a tanta bellezza in un momento?
[a 2]
Son quaggiù li piaceri un lampo, un vento.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione DD.131.6
Scheda a cura di Giulia Giovani