Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica a stampa
Data
Data certa, 1690
Titolo
Costanza mio core
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Antonii, Pietro degli (1639-1720)
dedicatario: Gonzaga, Ferdinando Carlo (1652-1708; duca di Mantova)
dedicante: Antonii, Pietro degli (1639-1720)
librario: Silvani, Marino
editore: Monti, Pier Maria (1689–1709)
Pubblicazione
Bologna : Pier Maria Monti, 1690
Descrizione fisica
P. 150-163
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Costanza mio core. Cantata, Costanza in amor platonico
Organico
Basso e continuo
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: Grave(aria, si minore, 3/8)
Costanza mio core
Costanza mio core
2.1: (recitativo, c)
E ben nutrir degg'io
E ben nutrir degg'io
3.1: (aria, fa♯ minore, c)
Se gradisce i miei martiri
Se gradisce i miei martiri
4.1: (recitativo, c)
Anzi dal frale oggetto
Anzi dal frale oggetto
5.1: (arioso, si minore, c)
A contemplar sen passa il bello interno
A contemplar sen passa il bello interno
6.1: (aria, si♭ maggiore, 6/8)
Costanza mio core
Costanza mio core
Trascrizione del testo poetico
Costanza mio core
Costanza sì sì
Si nutre l’ardore
Che già m’invaghì;
Costanza mio core
Costanza sì sì.
E ben nutrir degg’io
Sempre costante un innocente ardore
Ch’avvampa insieme e splende
E di candida fiamma il seno accende;
Ah che al pure amor mio
Arde ben l’alma sì non il desio.
Se gradisce i miei martiri
La beltà che m’innamora
Paghi in me sono i desiri.
Se ver me volge talora
Il fulgor d’occhio sereno
Rendo a pieno fortunati anche i sospiri;
Se gradisce i miei martiri
La beltà che m’innamora
Paghi in me sono i desiri.
Anzi dal frale oggetto
Onde gli occhi han diletto
Da la beltà che rapida sparisce
L’invaghita mia mente
A contemplar sen passa il bello interno.
Costanza mio core
Costanza sì sì.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica D3.10
collocazione Musica D3.10
Scheda a cura di Giulia Giovani