Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Pubblicazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
In feminili spoglie
Col suo giro un bell'occhio ridente
Se già mille perigli
Hor vi lacero vi calpesto
Già ritorno a me stesso
Traditrice è la bellezza
Trascrizione del testo poetico
In femminili spoglie
Avvolto anzi annodato
Così dunque mi veggio
Ercole sventurato
Troppo diverso (ohimé) da quel ch’io fui
Appena mi è concesso anche in me stesso
Il ravvisar me stesso.
Col suo giro un bell’occhio ridente
Dolce incanto a quest’alma formò
Tutta rese abbagliata la mente
Vago volgo che lampi vibrò;
Col suo giro un bell’occhio ridente
Dolce incanto a quest’alma formò.
Se già mille perigli
Invitto superai
Se già mostri atterrai
Ormai non vide il ciel, non vide Amore,
Mostro di me peggiore
Con la robusta destra
De l’iniqua Giunon l’ire stancai
Or per mio fier destin trovo a ragione
In Onfale Giunone.
Or vi lacero, vi calpesto
Spoglie indegne, peso molesto
Che il rossor mi raddoppiate
Che i miei vanti profanate;
Con voi distruggasi
Con voi disperdasi
Ogni memoria
Ch’offuscò d’un Alcide la gloria.
Già ritorno a me stesso
Già di nuovo m’accingo
A l’usate mie prove onde mi scorga
Ammiratore il mondo
Vero figlio di Giove.
Traditrice è la bellezza
A chi troppo l’adorò
Spiri orgoglio o pur dolcezza
Spiri amore o pur fierezza
Sempre affanni altrui portò;
Traditrice è la bellezza
A chi troppo l’adorò.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Musica D3.8
Scheda a cura di Giulia Giovani