Scheda n. 2086

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1700

Titolo

Rivi cadenti

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Lulier, Giovanni Lorenzo (c1662-1700)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 2076/10)

Redazione

Roma : copia, [1680-1700]

Descrizione fisica

C. 104-108v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Rivi cadenti. Cantata

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Pelliccia 2012: N. 18, p. 135

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, si minore, 6/8)
Rivi cadenti (2: Aurette erranti)
2.1: (recitativo, c)
Deh, se pietà d'un infelice avete
3.1: (aria, si minore, c)
Se vagheggio le pompe di Flora; Se dispiega i suoi raggi l'aurora; Se vegheggio le pompe di Flora
4.1: (recitativo, c)
Così perché mai pace
4.2: (aria cavata, si minore, 3/4)
Espero è l'alba, ed una spina il fiore.

Trascrizione del testo poetico

Rivi cadenti
Non mormorate
Né rammentate
Con le vostre ruine i miei tormenti.

Aurette erranti
Non sussurate
Né più formate
Con i vostri sussurri eco ai miei pianti.

Deh se pietà d’un infelice avete
Aure fonti tacete
Che per render più lieto il dolor mio
Sibila un’aura et è loquace un rio.

Se vagheggio le pompe di Flora
Spina occulta trafigge il mio seno
Se dispiega i suoi raggi l’Aurora
D’atre nubi il mio ciglio è ripieno.

Così perché mai pace
Non speri il dolor mio.

Espero è l’Alba, ed una spina il fiore.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Cfm - Cambridge - Fitzwilliam Museum Dept of Manuscripts and Printed Books
collocazione Mu.Ms.128.10

Scheda a cura di Chiara Pelliccia
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