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Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Chi la speranza hà per nocchiera al core
Solca un mare incostante
Va, trova in altro petto
Mi basta haver sofferto
Che mi giova la speranza
Ma no, cangio pensiero
Vieni, speranza, vieni
Trascrizione del testo poetico
Chi la speranza hà per nocchiera al core,
Non speri approdar lido di piacer.
Se la speranza è un vento mentitore,
Cangia in tempeste l’onde del goder.
Solca un mare incostante
Di fallace contento,
Chi con l’anima amante
Dà le vele del cor di speme al vento,
Poichè vicino al porto
Tra le speranze sue rimane assorto.
Va, trova in altro petto
Più nobile ricetto,
Speme non mi piagar.
Se sei mostro si fiero,
Speranza io più non spero,
Nè più voglio sperar.
Mi basta haver sofferto
Mille barbare pene
Senza mai viver certo,
Se l’affanno del cor gradì il mio bene.
Più sperar alma mia presumi invano,
Se il sperar dal goder sempre è lontano.
Che mi giova la speranza,
Se il mio cor gioia non hà?
Cangerò fede e costanza
In rigore e crudeltà.
Ma no, cangio pensiero!
Spererò non godere,
Spererò di penare,
Così forse men fiere
Proverò le sciagure al mio sperare,
Che se dovrò languir, già lo sperai,
Ò se pur godo, ho pur penato assai.
Vieni, speranza, vieni,
Ritorna nel mio cor.
Le tue lusinghe care
Potran le pene amare
Temprar del mio dolor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Ms. Q544 Bk51.3
Scheda a cura di Berthold Over